Il prurito è un disturbo molto fastidioso che si manifesta a livello cutaneo e può dipendere da cause di diverso tipo.
Scopriamo i fattori scatenanti del prurito e cosa fare per alleviare tale problematica.
Prurito: di cosa si tratta?
Il prurito è una sensazione spiacevole che si manifesta sull’epidermide e spinge la persona a grattarsi per alleviarla. Si tratta di un disturbo comune che può essere causato da diversi fattori.
Il prurito può interessare una specifica zona del corpo, come quando si viene punti da un insetto, o può diffondersi in varie parti del corpo. Quando ci sono lesioni cutanee, il prurito può essere associato a dermatiti.
La gravità del prurito dipende dalla situazione e dai fattori scatenanti, poiché esistono numerose patologie che possono causare questa condizione, tra cui le allergie. Quando le fibre nervose sensitive vengono attivate, si verifica la sensazione di prurito. L’istamina svolge un ruolo importante poiché viene immagazzinata dalle cellule e diffusa in diverse circostanze, come nelle reazioni allergiche.
Tuttavia, grattarsi per alleviare il prurito non è consigliato, poiché può provocare lesioni e graffi. Esistono diverse terapie che possono aiutare a ridurre il prurito, tra cui creme antistaminiche e farmaci specifici, pertanto è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.
Quali sono le cause del prurito?
Le cause del prurito sono molteplici e possono appartenere a diverse categorie:
- patologie della cute (dermatite seborroica o irritativa da contatto; psoriasi);
- dermatiti;
- malattie infettive;
- punture di insetti;
- problemi del fegato;
- patologie ematologiche (leucemia; carenza di ferro; mieloma);
- insufficienza renale;
- gravidanza;
- prurito psicogeno;
- abuso di medicinali.
Prurito in gravidanza
Il prurito in gravidanza può essere dovuto a diversi fattori, tra cui l’aumento dei livelli ormonali, la crescita del feto che può causare tensione e stiramento della pelle, la riduzione della produzione di bile dal fegato o la presenza di condizioni specifiche come la colestasi gravidica. La colestasi gravidica è una patologia rara che colpisce il fegato e può causare prurito intenso in tutto il corpo, soprattutto sulle mani e sui piedi.
Prurito psicogeno: perché si manifesta?
In alcuni casi, il prurito può essere causato da una condizione psicosomatica, come quando il soggetto si trova in situazioni di forte nervosismo, agitazione e stress. In questi casi, l’entità del prurito può variare e può persistere anche per diverse settimane, portando la persona a grattarsi, specialmente in ambienti caldi o umidi.
Per alleviare il disturbo, si consiglia di evitare di grattarsi e di mantenere la pelle sempre idratata. È possibile fare docce di acqua tiepida per lenire il prurito e ridurre l’irritazione della pelle. In caso di prurito persistente, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Inoltre, potrebbe essere utile gestire lo stress e l’ansia con tecniche di rilassamento o con la pratica di attività fisica regolare.
Prurito: diagnosi e trattamenti
La diagnosi del prurito avviene mediante un esame medico che può includere un prelievo di sangue per analizzare alcuni valori, nel caso in cui si sospetti una specifica patologia. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare una radiografia del torace o una risonanza magnetica, soprattutto se si sospettano patologie come il linfoma di Hodgkin o la sclerosi multipla.
Se si soffre di prurito, esistono alcune misure che possono aiutare a ridurre l’irritazione e la secchezza della pelle, come l’uso di prodotti idratanti. In caso di malattia infettiva, potrebbe essere necessario utilizzare medicinali antimicrobici o antibiotici, a seconda della situazione.
Se il prurito è causato da reazioni allergiche o irritative, potrebbe essere utile ricorrere all’uso di antistaminici o cortisonici, evitando di grattarsi. È importante evitare l’uso di prodotti per l’igiene a base di sostanze aggressive e prediligere quelli specificamente formulati per pelli delicate e sensibili.
In ogni caso, è sempre consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, soprattutto se il prurito persiste o peggiora.
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