Nel campo della salute riproduttiva, la riserva ovarica rappresenta un indicatore fondamentale. Descrive la quantità di ovociti ancora presenti nelle ovaie e offre informazioni utili sulla potenziale fertilità di una donna.
Nonostante la sua importanza, è un tema di cui si parla ancora poco. Comprendere cos’è, come si valuta e quali fattori possono influenzarla permette di avere una visione più chiara della propria condizione ormonale e riproduttiva, anche in assenza di un progetto di maternità immediato. Vediamolo insieme.
Cos’è davvero la riserva ovarica?
La riserva ovarica indica la quantità di ovociti – cioè le cellule uovo – ancora presenti nelle ovaie. Ogni donna nasce con un numero definito di ovociti, che diminuiscono naturalmente con il passare degli anni. Questo processo è fisiologico: fa parte del ciclo della vita e della biologia femminile. La riserva ovarica, quindi, non riguarda solo il presente, ma influisce sul futuro riproduttivo di una donna.
Una buona riserva ovarica non garantisce al 100% una gravidanza, così come una riserva bassa non significa necessariamente che non si possa diventare mamme. Ma avere queste informazioni permette di fare scelte più consapevoli, soprattutto se si sta pensando di posticipare la maternità.
Perché è importante conoscerla?
Spesso si tende ad associare la fertilità solo all’età. È vero che con l’avanzare degli anni la probabilità di concepire naturalmente diminuisce, ma ogni donna è diversa. Due donne della stessa età possono avere riserve ovariche molto differenti. Conoscerla significa avere un’idea più precisa della propria età biologica ovarica, che non sempre corrisponde a quella anagrafica.
Sapere com’è la propria riserva può aiutare in tante situazioni: quando si cerca una gravidanza, quando si hanno cicli irregolari, quando si sta valutando un percorso di conservazione della fertilità, o semplicemente quando si desidera avere un quadro completo della propria salute ginecologica.
Come si valuta la riserva ovarica
Valutare la riserva ovarica è semplice e non invasivo. Gli strumenti principali sono due: il dosaggio dell’ormone antimulleriano (AMH) e l’ecografia transvaginale per il conteggio dei follicoli antrali.
Il test dell’AMH è un esame del sangue che può essere fatto in qualsiasi momento del ciclo mestruale. Misura un ormone prodotto dai follicoli ovarici, utile per stimare la quantità di ovociti rimasti. L’ecografia invece permette di visualizzare direttamente il numero di follicoli presenti nelle ovaie in un determinato momento. Insieme, questi esami offrono un quadro chiaro, che il ginecologo o la ginecologa può interpretare per fornire un parere personalizzato.
Cosa può influenzare la riserva ovarica
La riserva ovarica è influenzata in primo luogo dall’età, ma non solo. Alcune condizioni mediche, interventi chirurgici, trattamenti oncologici, o anche fattori genetici possono anticiparne il calo. Anche abitudini di vita poco sane, come il fumo o un’alimentazione squilibrata, possono contribuire a un invecchiamento più rapido delle ovaie. Ecco perché è importante non ignorare questo parametro, soprattutto se si hanno progetti di maternità nel futuro.
Cosa fare in caso di riserva ovarica bassa
Ricevere una diagnosi di riserva ovarica bassa può spaventare. Ma è importante ricordare che non si tratta di una sentenza definitiva. Oggi esistono numerose strategie mediche e percorsi di supporto per accompagnare le donne con riserva ovarica ridotta, anche nei trattamenti di fecondazione assistita. In alcuni casi, sapere per tempo di avere una riserva ridotta permette di prendere decisioni importanti, come la crioconservazione degli ovociti, in un momento in cui la qualità è ancora buona.
Il primo passo, sempre, è parlarne con il proprio ginecologo. Non serve farsi prendere dal panico, ma nemmeno aspettare troppo: ogni informazione in più è uno strumento per scegliere con più libertà.
Visita Ginecologica in Provincia di Lecce
Se hai bisogno di una Visita Ginecologica in Provincia di Lecce, puoi rivolgerti alla dottoressa Tatiana Bisanti, ginecologa presso il Centro Medico Specialistico SB Medical, a Corsano.
Ecco come raggiungerci.