La frutta è ricca di sostanze nutritive ed è energetica, ma in certi casi è bene non esagerare con il consumo giornaliero di frutta.
Infatti, potrebbe portare un’eccessiva quantità di zuccheri o creare problemi dal punto di vista gastrointestinale.
Quali sono quindi le porzioni ideali di frutta da assumere? Quando è consigliabile mangiarla durante il giorno?
Benefici della frutta
Assumere ogni giorno una giusta dose di frutta è un’importante abitudine per mantenersi in buona salute.
Tutta la frutta dona all’organismo un buon apporto di fibre, potassio, vitamine e minerali. Ma ogni frutto ha le sue caratteristiche specifiche dal punto di vista nutrizionale. Ad esempio, gli agrumi e i kiwi hanno molta vitamina C, la banana è ricca di potassio, i mirtilli sono consigliati nella prevenzione delle infezioni urinarie e per il loro contenuto di antiossidanti.
La varietà è dunque fondamentale per beneficiare di tutte le proprietà nutritive messe a disposizione dalla natura.
Quali sono le giuste porzioni di frutta da consumare?
In una dieta sana e bilanciata di solito si consigliano dalle 3 alle 5 porzioni di frutta al giorno. Il suggerimento è comunque di non eccedere i 400 g per le donne e 600 g per gli uomini, in condizioni di salute normali.
Queste quantità possono anche variare considerevolmente in base a differenti fattori, come l’età, il peso corporeo, il consumo giornaliero di verdura o lo stile di vita in generale. Ognuno di noi è diverso e le dosi non possono essere calcolate in modo standardizzato.
In particolare, chi è affetto da patologie legate ad alterazioni glicemiche, come il diabete, diabete gestazionale o obesità, dovrebbe farsi consigliare da un nutrizionista, perché tutta la frutta presenta un alto indice glicemico.
Quando è meglio consumare frutta?
Di solito si pensa alla frutta come a uno spuntino lontano dai pasti, una merenda salutare da sostituire a uno snack più calorico. Perfetto, ma a patto di non soffrire di gonfiori addominali. Chi è infatti soggetto a mal di stomaco o gonfiore dovrebbe evitare di mangiare la frutta da sola. Sarebbe meglio accompagnarla sempre ad altri cibi.
Idealmente in casi del genere è meglio consumare la frutta a fine pasto, quando l’apparato digerente può più facilmente assimilarla grazie alla presenza di altro materiale da processare.
Inoltre, la presenza di altri cibi può rappresentare un ottimo alleato contro i picchi glicemici esagerati, specialmente se si tratta di alimenti non raffinati e a basso indice glicemico.
Chi non soffre di problemi gastrointestinali può considerare la frutta come un dessert di fine pasto (in questo caso i benefici stanno in un rilascio più lento degli zuccheri e in una sensazione di sazietà più duratura) oppure mangiarla da sola lontano dai pasti (come utile sostituto ai carboidrati nelle diete dimagranti).
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Meglio la frutta o i centrifugati?
Sempre più spesso si sente parlare dei centrifugati di frutta e verdura come ottima modalità di assunzione di elementi nutritivi utili all’organismo.
È vero, i centrifugati sono ricchi di tutte le proprietà benefiche contenute nella frutta, ma potendo scegliere è meglio optare per il consumo del frutto intero, non centrifugato.
Il procedimento della centrifuga, infatti, oltre a creare un lieve processo di surriscaldamento, filtra ed elimina tutta la fibra, che è utilissima nella digestione e nel controllo degli zuccheri nel sangue.
Per chi non riesce a rinunciare a un ottimo centrifugato, si consiglia di stare su una dose ideale di massimo 250 ml di centrifugato di frutta al giorno.
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