Con l’avanzare dell’età, la presbiopia e altri difetti visivi legati alla capacità di mettere a fuoco a diverse distanze diventano problematiche comuni. Fortunatamente, le moderne tecnologie ottiche offrono diverse soluzioni per correggere queste difficoltà, rendendo più facile vedere chiaramente da vicino, a distanza intermedia e da lontano.

Tra le opzioni più comuni si trovano le lenti multifocali e le lenti progressive, due tecnologie che, sebbene simili nel risultato, si basano su principi diversi e possono essere applicate in modi distinti: come lenti intraoculari, lenti a contatto o lenti per occhiali.

In questo articolo analizziamo le differenze tra queste tecnologie, le loro applicazioni e come scegliere la soluzione più adatta.

Differenza tra lenti multifocali e progressive

Le lenti multifocali e le lenti progressive sono progettate per correggere la visione a più distanze, ma lo fanno in modi diversi.

  • Lenti multifocali: Hanno zone ottiche distinte, ciascuna progettata per una specifica distanza. Ad esempio, possono avere una parte dedicata alla visione da vicino e un’altra alla visione da lontano. Queste zone lavorano insieme, permettendo al cervello di adattarsi rapidamente alla distanza richiesta. Tuttavia, la suddivisione della luce tra le diverse zone può causare piccoli effetti collaterali, come aloni o perdita di contrasto in determinate condizioni.
  • Lenti progressive: Offrono una transizione graduale tra le varie distanze, senza linee di demarcazione visibili. La parte superiore della lente è solitamente dedicata alla visione da lontano, mentre la parte inferiore supporta la visione da vicino, con un passaggio fluido per la visione intermedia. Questo design simula una visione naturale e corretta, ma richiede un breve periodo di adattamento.

Entrambe le tecnologie presentano vantaggi e limiti che variano in base alle esigenze del paziente e alle applicazioni scelte.

Applicazioni delle tecnologie multifocali e progressive

Le tecnologie multifocali e progressive possono essere implementate in tre principali categorie di lenti: intraoculari, a contatto e per occhiali. Ogni applicazione ha caratteristiche specifiche che rispondono a esigenze diverse.

Lenti intraoculari

Le lenti multifocali intraoculari (IOL) sono impiantate chirurgicamente durante interventi come quello di cataratta o per la correzione della presbiopia. Offrono una soluzione permanente, eliminando la necessità di occhiali o lenti a contatto per la maggior parte delle attività quotidiane. Sono particolarmente indicate per chi cerca una visione stabile e duratura, ma possono causare alcuni effetti collaterali come aloni o bagliori notturni, soprattutto nelle prime settimane dopo l’intervento.

Le IOL progressive, meno comuni, sono progettate per offrire una transizione più fluida tra le distanze, ma richiedono una maggiore personalizzazione.

Lenti a contatto

Le lenti multifocali a contatto utilizzano lo stesso principio delle lenti intraoculari, con zone ottiche che consentono la messa a fuoco a diverse distanze. Sono ideali per chi non vuole indossare occhiali e preferisce una soluzione discreta. Tuttavia, alcune persone potrebbero trovare difficile adattarsi alla suddivisione della luce e alla gestione della visione periferica.

Le lenti a contatto progressive, invece, offrono una transizione graduale tra le distanze e sono spesso preferite da chi cerca un’esperienza visiva più simile a quella naturale. Tuttavia, richiedono un adattamento più lungo rispetto alle multifocali.

Lenti da occhiali

Le lenti progressive per occhiali sono tra le soluzioni più popolari per la presbiopia. Offrono una transizione fluida tra vicino, intermedio e lontano, rendendole ideali per attività quotidiane come la lettura, il lavoro al computer e la guida. Tuttavia, richiedono un periodo di adattamento per abituarsi al design e al modo in cui il cervello gestisce le diverse zone della lente.

Gli occhiali con lenti multifocali, invece, hanno zone distinte per vicino e lontano, ma possono risultare meno naturali rispetto alle lenti progressive. Sono indicate per chi preferisce una correzione visiva più immediata e mirata.

Come scegliere le lenti più adatte?

La scelta tra lenti multifocali e progressive dipende da diversi fattori:

  • Stile di vita: Le lenti intraoculari multifocali sono ideali per chi desidera una soluzione definitiva, che elimini la necessità di utilizzare occhiali o lenti a contatto per la maggior parte delle attività quotidiane. D’altra parte, le lenti a contatto o da occhiali offrono una maggiore flessibilità per chi preferisce evitare interventi chirurgici.
  • Condizioni oculari: Persone con patologie oculari specifiche o particolari esigenze visive potrebbero trovare alcune opzioni più adatte. Ad esempio, le IOL multifocali sono controindicate in presenza di alterazioni corneali o retiniche significative.
  • Adattamento personale: Le lenti progressive richiedono un periodo di adattamento più lungo rispetto alle multifocali, ma offrono una visione più naturale. Chi preferisce un approccio più diretto potrebbe optare per le multifocali.
  • Budget: Le lenti intraoculari rappresentano un investimento iniziale significativo, ma sono una soluzione permanente. Dopo l’intervento, il paziente non avrà più bisogno di acquistare lenti o occhiali per correggere la presbiopia o altri difetti visivi. Al contrario, occhiali e lenti a contatto costituiscono una spesa ricorrente. Sebbene il costo iniziale sia inferiore, queste soluzioni richiedono sostituzioni periodiche, che si traducono in un investimento continuo nel tempo.

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