Accorgersi tempestivamente dell’iperattività di un bambino è importantissimo per poter intervenire con il giusto approccio.
Non sempre è facile, per un genitore, riconoscere questo disturbo dell’età evolutiva nel proprio bambino, in quanto vivacità e instancabilità caratterizzano quasi tutti i soggetti in quella fascia d’età.
L’iperattività, tuttavia, si manifesta attraverso altri sintomi. Vediamo insieme come riconoscerla.
Iperattività: cos’è
Il nome scientifico completo di questo disturbo è “Sindrome da deficit di attenzione e iperattività”, anche nota con l’acronimo di ADHD. Si tratta di un disturbo neuro-psichico che colpisce i soggetti durante l’età evolutiva. Si stima che questa condizione interessi circa il 4-5% della popolazione infantile e che in circa la metà dei soggetti il disturbo permanga anche in età adulta. Ecco perché è importante agire tempestivamente e con un approccio adeguato: solo in questo modo si possono prevenire i disagi sociali che ne deriverebbero.
La sindrome da deficit di attenzione e iperattività si caratterizza per un eccesso di attività motoria, mancanza di attenzione, impulsività, disorganizzazione, non imputabili a disabilità intellettive. Anzi, spesso, i bambini iperattivi presentano un’intelligenza superiore alla media! Ciò che si può notare subito in un bambino iperattivo è la sua grandissima energia, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale.
I comportamenti “insoliti” dei bambini iperattivi
Non mancano i casi in cui un genitore possa arrivare a provare un senso di impotenza di fronte alle reazioni del proprio figlio. Un atteggiamento irriverente del bambino potrebbe essere collegato all’iperattività: il bambino iperattivo non riesce a stare fermo un attimo e ha bisogno di essere continuamente istruito su ciò che deve o non deve fare, riscontrando difficoltà nel rispettare le regole. E così, spesso, capita che i bambini imbrattino i muri di casa con matite e pennarelli o che, durante un gioco, cambino in continuazione le regole.
I bambini iperattivi sono molto rumorosi e fanno pasticci di continuo: diventa quasi normale, dunque, che rovescino un bicchiere mentre sono a tavola o che possano inciampare mentre corrono. Anche se hanno delle intenzioni buone, spesso le loro azioni finiscono per infastidire gli altri e creare disagio.
Segnali a cui fare attenzione
I genitori e gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nel riconoscimento dei sintomi della sindrome da deficit di attenzione e iperattività nel bambino.
Risulta, dunque, fondamentale prestare molta attenzione ad alcuni importanti segnali, partendo da quegli atteggiamenti per certi versi considerabili “strani”. Da non sottovalutare la difficoltà a stare seduti e fermi quando si deve e le continue distrazioni per qualsiasi stimolo esterno. Inoltre, il bambino iperattivo tende a dare delle risposte talvolta sconnesse rispetto alle domande che gli vengono poste. Vale poi la pena considerare che anche la difficoltà nel mantenere l’attenzione durante lo studio o il gioco possono essere segnali inequivocabili.
Nel gioco, il passare continuamente da una cosa all’altra, lasciando la precedente incompleta potrebbe essere sintomo di iperattività. In alcune situazioni l’iperattività potrebbe interferire anche con la vita sociale del soggetto, che tende a non prestare attenzione a ciò che gli viene detto e a non parlare molto.
Cosa bisogna fare in caso di iperattività?
La prima cosa che un genitore deve fare è quella di fare una valutazione oggettiva, meglio se con l’aiuto di persone di fiducia che non vivono assieme a lui. In questo modo possono essere monitorati bene gli atteggiamenti del piccolo.
Ovviamente, lo step successivo è quello di affidarsi alla consulenza di uno specialista, il quale, dopo aver confermato o smentito la diagnosi, darà le giuste direttive per costruire un rapporto con il bambino e fare in modo che possa imparare a gestire i propri comportamenti e le proprie reazioni.
Prima si individua il disturbo, più efficace sarà l’intervento dello psicologo: sarebbe opportuno individuare la sindrome entro i 7 anni di età.
Consulto Psicologico in Provincia di Lecce
Se nutri il minimo dubbio che tuo figlio possa essere affetto dalla sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività, in quanto rivedi in lui i segnali di cui abbiamo parlato sopra, non esitare a fissare un appuntamento con uno specialista, che possa procedere alla diagnosi attraverso test psicologici appositi.
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