Con l’espressione “insufficienza renale” si indica la particolare condizione del rene che non riesce più a svolgere le proprie funzioni, ovvero quella di smaltire le sostanze tossiche presenti nel sangue, con conseguente intossicazione dello stesso.
Occorre chiarire fin da subito che esistono due tipi di insufficienza renale, una acuta e una cronica.
Differenza tra insufficienza renale acuta e cronica
Anche se entrambi i tipi di insufficienza renale portano a un malfunzionamento dei reni, ciò che le distingue è la velocità con cui i reni perdono la propria operatività e di conseguenza la possibilità di curarli in modo adeguato.
L’insufficienza renale acuta, che solitamente è conosciuta come “blocco renale” si presenta in modo improvviso e repentino, mentre quella cronica è una condizione più delicata in quanto i reni perdono la loro funzionalità in modo lento e progressivo, solitamente in modo del tutto asintomatico.
Un’altra differenza fondamentale tra i due tipi di insufficienza renale sta nel fatto che quella acuta è nella maggior parte dei casi una condizione reversibile, cioè si riesce a ristabilire la perfetta funzionalità del rene, eliminando le cause che l’hanno provocata.
L’ insufficienza renale cronica è invece una patologia più grave e solitamente non è possibile il ripristino delle funzionalità del rene.
Come riconoscere l’insufficienza renale
Riconoscere i segni dell’insufficienza renale è di fondamentale importanza per poter sperare in un recupero dell’organo. Fare periodicamente le analisi del sangue può essere utile al fine di rilevare alti livelli di azotemia, fosforo o potassio. Sono inoltre consigliati l’esame delle urine e alcuni esami di diagnostica per immagini (ecografia e TAC).
Inoltre, è opportuno fare attenzione ad alcuni sintomi che possono variare a seconda del tipo di insufficienza renale e nel caso si presentassero, andare dal proprio medico curante.
Sintomi dell’insufficienza renale cronica:
- disturbi del sonno
- senso di affaticamento e debolezza
- nausea e vomito
- perdita di appetito
- alterazione nella produzione di urina (troppa o poca)
- crampi muscolari
- prurito alla pelle
- edema agli arti inferiori
- ipertensione
- dolori al petto
Sintomi dell’insufficienza renale acuta:
- edema agli arti inferiori
- riduzione della quantità di urina
- senso di fatica
- sonnolenza
- nausea
- confusione
- dolore al petto
- dispnea
Come curare l’insufficienza renale
L’insufficienza renale viene trattata con una terapia volta a eliminare le cause che l’hanno prodotta. In ogni caso, è consigliato uno stile di vita adeguato. Naturalmente, il tipo di trattamento dipende dal tipo di insufficienza renale.
Nel caso dell’insufficienza renale acuta è previsto il ricovero ospedaliero volto alla somministrazione di una serie di farmaci che hanno lo scopo di eliminare i liquidi in eccesso nell’organismo (diuretici), nonché di regolare i livelli di potassio e calcio nel sangue.
Nel caso di insufficienza renale cronica, quando ormai le funzionalità del rene sono compromesse, si ricorre oltre all’assunzione di farmaci volti a combattere le cause che l’hanno provocato, nonché alla dialisi, ovvero un particolare trattamento che attraverso un apparecchio riproduce le funzioni tipiche del rene. Infine, l’ultima spiaggia per porre rimedio all’insufficienza renale è il trapianto di rene, che allo stato attuale può essere fatto con un organo proveniente da una persona deceduta, ma anche da una persona ancora in vita. In entrambi i casi occorre che l’organo sia compatibile con l’organismo di chi lo riceve.
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