Può capitare a chiunque di avvertire dei battiti accelerati a livello dello sterno, della gola o del collo, ma questo non significa che per forza siamo in presenza di un malfunzionamento del cuore. Nella maggior parte dei casi si tratta, infatti, di una sintomatologia del tutto benigna dovuta a determinati fattori fisici o psichici, mentre solo in piccola parte sono da ricollegarsi a cardiopatie o altre malattie.
Come si manifestano i battiti accelerati?
Chi percepisce i battiti accelerati può trovarsi di fronte a due diverse sensazioni, che possono essere la tachicardia o le palpitazioni.
La tachicardia si ha quando, pur essendo rilassati e senza aver compiuto nessun tipo di stress psico-fisico, i battiti aumentano il ritmo andando oltre le 100 pulsazioni al minuto. Solitamente sarebbe opportuno non sottovalutare la situazione in quanto potrebbe essere la conseguenza di disturbi cardiaci abbastanza seri.
Le palpitazioni si hanno quando il soggetto percepisce il battito del cuore a livello della gola o del collo, oppure nella parte anteriore del torace. A differenza della tachicardia, in questo caso si tratta di un fenomeno abbastanza frequente, temporaneo e privo di conseguenze.
Entrando più nello specifico, i battiti accelerati possono presentarsi in modi differenti. Da un lato si avranno le cosiddette aritmie, che consistono in un cambio nella frequenza dei battiti, mentre dall’altro si può avere un cambio del ritmo dei battiti come avviene nelle extrasistoli.
Quali sono le cause dei battiti accelerati?
Le cause dei battiti accelerati possono essere le più varie. Spesso si tratta di battiti accelerati fisiologici o funzionali e in questi casi non dovrebbero destare alcuna preoccupazione. Diverso il discorso per i battiti accelerati patologici, legati a problemi a carico del cuore. Vediamo nel dettaglio:
- Cause dei battiti accelerati fisiologici: forti stress emotivi, intenso sforzo fisico, pasti abbondanti o difficili da digerire, consumo eccessivo di caffè o bevande alcoliche, uso di droghe, menopausa, alte temperature, carenza di potassio, fumo.
- Cause dei battiti accelerati patologici dipendenti dal cuore: ipertensione, coronaropatie, aterosclerosi, scompenso cardiaco, infarto del miocardio, aritmie cardiache, cardiopatie congenite, cardiomiopatie, pneumopatie croniche, disfunzioni delle valvole cardiache.
- Cause patologiche non dipendenti dal cuore: anemia, attacchi di panico, ipoglicemia, ipocalcemia, vari tipi di disfunzione della tiroide, feocromocitoma.
Battiti accelerati: sintomi e cura
Nel caso di battiti accelerati fisiologici è possibile avvertire un senso di calore o una sudorazione improvvisa. La cosa non dovrebbe comunque preoccupare se la persona è sana e il fenomeno è temporaneo. In particolare, in presenza di tachicardia fisiologica si può notare che, sebbene accelerato, il battito risulta regolare e l’aumento o il calo della frequenza avvengono gradualmente.
Nel caso dei battiti accelerati patologici si possono manifestare ulteriori sintomi come: vertigini e stordimento, mancanza d’aria, nausea e vomito, brividi di freddo, crisi ipoglicemica, dolore retrosternale.
In tutti questi casi è opportuno rivolgersi immediatamente al proprio medico o cardiologo o recarsi al pronto soccorso. Dopo l’episodio, comunque, è consigliabile programmare controlli periodici dal cardiologo e, eventualmente, seguire il percorso di prevenzione e cura che lo specialista indicherà in base al caso specifico.
Per le persone soggette a tachicardia, un consiglio per prevenire le malattie cardiovascolari è quello di praticare regolarmente attività fisica, anche leggera. In questo modo si attiva il nervo vago, che tende ad abbassare la frequenza dei battiti. Inoltre, è bene adottare uno stile di vita sano, rinunciando al fumo e seguendo un’alimentazione equilibrata. Leggi anche: Smettere di fumare può salvare il cuore: ecco perché.
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