La tiroide è una piccola ghiandola situata alla base del collo che svolge un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo, il livello di energia e molti processi vitali del corpo. Quando la tiroide non funziona correttamente, può influenzare significativamente la qualità della vita, provocando sintomi come stanchezza, aumento di peso, perdita di capelli e cambiamenti d’umore.

Per valutare la salute tiroidea, i principali esami del sangue includono i livelli di TSH (ormone stimolante la tiroide), FT3 (triiodotironina libera) e FT4 (tiroxina libera). Questi esami forniscono informazioni fondamentali sul funzionamento della tiroide e aiutano a identificare eventuali disfunzioni.

In questo articolo, analizzeremo cosa significano TSH, FT3 e FT4, come interpretarne i risultati e cosa indicano in termini di salute tiroidea.

Cos’è il TSH e perché è importante?

Il TSH (Thyroid Stimulating Hormone), o ormone stimolante la tiroide, è prodotto dall’ipofisi, una piccola ghiandola situata alla base del cervello. Il TSH ha il compito di “stimolare” la tiroide a produrre gli ormoni tiroidei (T3 e T4) necessari per il corretto funzionamento del metabolismo. Un livello normale di TSH indica che l’ipofisi e la tiroide stanno lavorando in sinergia per mantenere un equilibrio ormonale.

Quando il TSH è elevato, può essere segnale di ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide è meno attiva e non produce una quantità sufficiente di ormoni. In risposta, l’ipofisi rilascia più TSH per cercare di stimolare la tiroide. Al contrario, un TSH basso può indicare ipertiroidismo, una condizione in cui la tiroide è iperattiva e produce troppi ormoni. In questo caso, l’ipofisi riduce il rilascio di TSH per cercare di compensare l’eccesso di ormoni tiroidei.

FT4 e FT3: cosa sono e come influenzano il corpo

Gli ormoni FT4 (tiroxina libera) e FT3 (triiodotironina libera) sono gli ormoni prodotti direttamente dalla tiroide. FT4 è l’ormone prodotto in maggior quantità e rappresenta una forma inattiva dell’ormone tiroideo. FT3, invece, è l’ormone attivo e viene principalmente convertito da FT4 nei tessuti del corpo, svolgendo un ruolo diretto nel regolare il metabolismo e altre funzioni.

Il livello di FT4 nel sangue indica la quantità di ormone che la tiroide è in grado di produrre, mentre FT3 riflette la disponibilità dell’ormone attivo, che è responsabile della maggior parte degli effetti metabolici. Quando entrambi i livelli di FT3 e FT4 sono bassi, di solito indica ipotiroidismo. Se i livelli di FT4 e FT3 sono alti, può trattarsi di ipertiroidismo. Tuttavia, in alcuni casi, il livello di FT3 può essere elevato anche quando FT4 è normale, una condizione nota come “T3 tossicosi”, che richiede attenzione medica.

Come interpretare i valori di TSH, FT4 e FT3

I risultati degli esami del sangue devono essere interpretati con attenzione, in quanto un singolo valore non è sufficiente a formulare una diagnosi. Ecco alcune combinazioni comuni di valori e il loro possibile significato:

  • TSH elevato e FT4/FT3 bassi: Questa combinazione suggerisce un ipotiroidismo primario, in cui la tiroide non riesce a produrre abbastanza ormoni, nonostante l’ipofisi rilasci più TSH per stimolarla.
  • TSH basso e FT4/FT3 alti: Questa combinazione è tipica dell’ipertiroidismo, dove la tiroide è iperattiva e produce troppi ormoni. L’ipofisi, rilevando un eccesso di ormoni, riduce la produzione di TSH.
  • TSH elevato e FT4/FT3 normali: Questa situazione è indicativa di ipotiroidismo subclinico, una forma lieve di ipotiroidismo che può o meno causare sintomi. Il trattamento può essere necessario in base all’età, alla presenza di sintomi e ad altre condizioni.
  • TSH basso e FT4/FT3 normali: Questa combinazione può indicare ipertiroidismo subclinico, una condizione in cui la tiroide è leggermente iperattiva ma non al punto di alterare i livelli di FT4 e FT3. È comune negli anziani e potrebbe richiedere un monitoraggio nel tempo.
  • TSH basso e FT4/FT3 bassi: Questo quadro può essere sintomo di un problema all’ipofisi, come l’ipotiroidismo centrale, in cui il problema risiede nell’ipofisi stessa che non riesce a rilasciare adeguate quantità di TSH per stimolare la tiroide.

Altri fattori che influenzano i valori della tiroide

Oltre ai disordini della tiroide, ci sono altri fattori che possono influenzare i livelli di TSH, FT3 e FT4. Stress, gravidanza e farmaci (come il litio e gli steroidi) possono alterare temporaneamente i valori degli ormoni tiroidei. Inoltre, alcune malattie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto o il morbo di Graves, possono interferire con la funzione tiroidea.

Per questo motivo, è essenziale che la valutazione dei risultati degli esami tiroidei sia effettuata da un medico specialista, che considererà l’intero quadro clinico e i fattori personali.

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