Si parla di parto pretermine quando la nascita avviene tra la 20esima e la 37esima settimana di gravidanza, mentre è ritenuto non prematuro un parto che avviene dalla 38esima settimana in poi. È risaputo che un parto molto precoce può dare luogo a complicazioni che sarebbe meglio evitare, ma si può fare qualcosa per prevenire il parto pretermine?
Nascere pretermine
Nelle ultime settimane di gravidanza sono molti gli organi del bambino che ancora devono finire di svilupparsi, come i polmoni, il fegato e il cervello.
Si tratta di una condizione normale, venutasi a creare anche per esigenze di evoluzione e adattamento del genere umano. Infatti, se confrontiamo i cuccioli di varie specie possiamo notare che, mentre i quadrupedi erbivori nascono completamente sviluppati e pronti già a correre, i predatori (come i lupi, i leoni ma anche l’uomo) nascono “inetti” ossia non pienamente sviluppati e incapaci di compiere qualsiasi attività. Questo adattamento ci ha permesso di usufruire di un’intelligenza che va affinandosi via via con lo sviluppo e ci consente di apprendere nuove cose.
Da questo punto di vista tutti nasciamo prematuri. Ma il discorso è diverso se la nascita avviene eccessivamente in anticipo e in maniera non fisiologica. In questo caso il rischio di incorrere in ritardi o invalidità non è da sottovalutare, anche se non di rado la forza della vita dona ai nuovi nati delle chances inaspettate.
Possibili cause del parto pretermine
In ogni caso, da buoni futuri genitori, sia le mamme sia i papà devono fare di tutto per avere cura del nascituro sin da prima che nasca e far sì che possa godere di una gravidanza tranquilla e possibilmente a termine.
Da evitare nella maniera più assoluta le droghe, il fumo e lo stress che possono creare condizioni dannose per il feto anche all’interno dell’utero. Nonostante ciò, anche le mamme più attente potrebbero avere un parto prematuro spontaneo e le ragioni possono essere varie.
Ci sono alcuni fattori di rischio che possono aumentarne la possibilità, ad esempio il fatto di aspettare dei gemelli, di essersi sottoposte a fecondazione assistita, di avere un collo dell’utero accorciato o di essere predisposta al parto prematuro.
Alcuni sintomi avvertiti dalla 20esima settimana in poi potrebbero preannunciare un parto pretermine, ad esempio crampi addominali o in zona lombare, perdite vaginali, sensazione di pressione o dolore. Piccole e occasionali contrazioni per una donna incinta sono normali, ma se queste sensazioni si avvertono con un’elevata frequenza è bene avvertire il ginecologo o dirigersi al pronto soccorso se sembra che il parto possa essere vicino.
Terapie e prevenzione
La migliore cura per evitare un parto pretermine e alleviare le sensazioni di pressione è il riposo. È difficile comunque parlare di terapie, quando le cause di un parto pretermine possono essere molto diverse o anche sconosciute. Se il parto non si può evitare, allora potrete solo affidarvi a degli specialisti e collaborare con il vostro bambino affinché il parto vada nella maniera migliore possibile.
In altri casi la prevenzione può fare la differenza. Se fumi, bevi o fai uso di droghe, cerca di smettere. Mangia in modo sano e assumi solo farmaci indispensabili: meno sostanze estranee introduci nel tuo organismo meglio è. Infine, ricorda che la salute del tuo bambino passa dal tuo stato di benessere generale, che comprende non solo gli aspetti sanitari, ma anche la tua sfera emotiva e psicologica.
Visita Ginecologica in Provincia di Lecce
Durante tutto il percorso della gravidanza, è fondamentale farsi seguire da un ginecologo, che può fornire consigli utili per lo stato di salute della mamma e del bambino e per monitorare l’andamento della gravidanza stessa.
Puoi prenotare una Visita Ginecologica in Provincia di Lecce presso il Centro Medico Specialistico SB Medical, a Corsano, dove potrai avvalerti della professionalità e della competenza della dottoressa Tatiana Bisanti.
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