L’autismo non è una condizione che si manifesta nelle stesse modalità in tutti coloro che ne sono interessati; proprio per questo è oggi noto con la dicitura di disturbo dello spettro autistico.
Si tratta di un disturbo che interessa lo sviluppo neurale e che si manifesta principalmente in tre aree, ovvero la comunicazione, le interazioni sociali e gli interessi della persona, che solitamente appaiono piuttosto ristretti.
Allo stesso modo, vi è una serie di sintomi che spesso vengono ricollegati alla malattia, anche se con essa hanno poco a che fare.
Diagnosticare l’autismo
Secondo l’ultima edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, la diagnosi relativa all’autismo è possibile solo quando le richieste ambientali superano le capacità del paziente. È infatti in questo contesto che si manifestano comportamenti anomali o vengono messi in evidenza dei deficit in alcune aree.
Proprio per questo motivo, solitamente è possibile diagnosticare l’autismo a 3 anni, anche se alcuni sintomi, per certi bambini, sono riconoscibili sin dai primi mesi di vita.
Il comportamento del bambino autistico non è sempre lo stesso. Alcuni comportamenti, tuttavia, sono ricorrenti in molti dei soggetti interessati da questa condizione, tra cui ad esempio la presenza di un movimento costante e in alcuni casi autolesionista, difficoltà nella comunicazione con gli altri e incapacità di esprimere i propri sentimenti attraverso le espressioni del viso.
Tuttavia, è possibile ricercare alcuni sintomi dell’autismo non solo nei deficit, ma anche in abilità particolarmente spiccate in campi ristretti. Ad esempio, alcuni bambini autistici hanno difficoltà nella comunicazione, ma mostrano un talento eccezionale nel disegno, nella musica o in altre discipline.
Quali sono le cause dell’autismo
La comunità scientifica ad oggi non è ancora riuscita a trovare una risposta univoca relativa alle cause dell’autismo. Si sospetta, tuttavia, che si tratti di una malattia multifattoriale, in cui la componente genetica è sicuramente importante, ma anche l’ambiente e lo sviluppo biologico delle aree cerebrali possono avere un ruolo determinante. I meccanismi con cui queste variabili possono contribuire a causare l’autismo non sono ancora ben chiariti.
Non risulta, inoltre, che l’autismo si manifesti più frequentemente in alcune fasce di popolazione piuttosto che in altre. C’è, però, una netta differenza in merito al genere, poiché i bambini maschi autistici sono quattro volte più numerosi delle femmine.
Infine, la ricerca ha attualmente smentito la correlazione tra i vaccini e la manifestazione dell’autismo, stabilendo che non vi è alcun nesso di causa-effetto. La comunità scientifica ha anche dichiarato non validi scientificamente gli studi che affermavano la presenza di questa correlazione, per via di problemi legati alle modalità di svolgimento dei test.
Curare l’autismo
Attualmente, non vi è nessuna cura in grado di risolvere definitivamente il problema dell’autismo. Tuttavia, il supporto psicologico per i pazienti e i genitori, nonché alcune metodiche di approccio, possono essere di vitale importanza per migliorare il comportamento dei bambini autistici e per far sì che vi sia un recupero, seppure parziale, delle abilità cognitive e sociali.
Consulto Psicologico in Provincia di Lecce
Qualora si sospetti la presenza di un disturbo dello spettro autistico nel proprio figlio o nella propria figlia, è importante rivolgersi ad uno specialista, che possa effettuare una diagnosi tempestiva e intraprendere un percorso di recupero e di supporto.
Prenota un Consulto Psicologico in Provincia di Lecce, presso il Centro Medico Specialistico SB Medical, a Corsano. La dottoressa Adalgisa Bisanti effettuerà le necessarie valutazioni e offrirà il sostegno di cui il soggetto ha bisogno.
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